lunedì, marzo 05, 2007

Mantova Comics


e la fiera di mantova è finita.
Tre giorni decisamente piacevoli, qualcuno diceva che una volta non andavo alle fiere, beh sto riscoprendo il piacere di rivedere amici con i quali ci si incontra solo in queste occasioni. Tralasciando i risvolti personali, comunque più importanti del resto e altrettanto piacevoli, e non ringrzio nessuno in particolare ma tutti, una dimenticanza sarebbe imperdonabile, vediamo un pò qualche commento sulla fiera e i tre giorni appena passati.
Come l'anno scorso il pezzo forte della fiera di Mantova sono gli ospiti, quest'anno dall'America Bendis, il più importante scrittore "Marvel" al momento e Bermejo, autora del fantastico Batman qui sopra.
Molto interessanti e utili anche le conferenze e i workshop, cioè lezioni sul fumetto tenuta dagli stesi autori e spesso anche insegnanti di scuole del fumetto ( Foschini, Cajelli, Burchielli/Recchioni e Tito Faraci).
E ora via di pensieri in libertà sulla fiera, rispetto all'anno scorso mi è sembrata leggermente peggiorata in alcuni dettagli riguardo al pubblico, come lo spazio disegni, molto dispersivo, senza le cadene che separavano le file dell'anno scorso.
- particolare il workshop fatto con e su Tito, in sei attorno ad un tavolino a parlare, mancava solo il caffè... questo dovuto al fatto che nonostante ci fossero ancora 4 workshop da fare l'area fosse già stata sbaraccata per il cosplay (clamorosa la lezione sulla colorazione digitale senza un computer a disposizione.
- i ragazzi del gg studio che ogni volta che passavo (spesso) provavano a fermarmi e io "si poi passo" e alla fine domenica sono passato.
- il siparietto di dell'oto mentre Bermejo faceva il disegno lì sopra "e bsta, gli stai facendo un copertin!" "Di chi è questo disegno?" e alla mia risposta Hai sbagliato è mio"
- la divertentissima asta di beneficenza con i mummy dipinti di ari disegnatori presenti, con banditore d'eccezione sepre lui gabriele dell'otto
- il gentilissimo Camuncoli e la sua lista di disegni a oltranza di domenica.
- le interessatissime lezioni enute da Foschini e Cajelli sull'idea e soggetto.
- il fin troppo solito svuoamento del portafoglio...
per ora può anche bastare...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo Angelone, direi che se quello è il tuo mondo (come sembra, data l'ampia cultura specifica) buttati dentro prima che puoi. Io l'ho fatto per le bici, e non me ne pento, anche se far diventare 'lavoro' un hobby ha anche qualche lato negativo (ampiamente compensato). Solo una cosa: rileggi quello che scrivi nel blog! Con gli errori di battitura, delle volte devo leggere due volte e immaginare la 'parola nascosta'!! ING