
e quale occasione migliore per poter chiedere un disegno di Sandman (con ratto)e soprattutto per recuperare buona parte dei lavori di Talbot, da quelli anni 70 come Luther Arkwright e BrainStorm, fino all'ultimo Alice in SUnderland, con buna pace del portafoglio svuotatosi improvvisamente?
ma la ntizia fumettistica della settimana è l'uscita al cinema del film di Watchmen. dato per scontato che un fumetto con tutte le tematiche e livelli di lettura di Watchmen sarebbe diffiicle da riprodurre in una serie, speriamo, come sembra esserlo, che sia almeno un bel film. Ma l'uscita del film è soprattutto una scusa per rileggere l'opera di moore e gibbons. E solo da una seconda lettura in poi si può apprezzare appieno l'opera, leggendola con la mente pulita dal dover seguire la storia principale, si notano particolari sfuggiti ad una prima lettura, ulteriori chavi e livelli di lettura, la chirurgica simmetria della sceneggiatura e delle tavole. Una rilettura che nonostante le continue nuove scoperte, anche dovute ad un occhio più esperto conferma quello che ho sempre pensato in termini grezzi, Watchmen è un fumetto che spacca, da leggere rileggere e studiare, ma non tra i miei preferiti, nonostante capace di lasciare a bocca aperta di meraviglia ad ogni girare di pagina, lo trovo troppo freddo e distaccato al contrario, per restare tra le opere di Moore, della rabbia di V for vendetta o la poesia di Swamp Thing.