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martedì, novembre 06, 2012

The Song Remains the Same


E ci risiamo. Per l'ennesima volta sono qua a scrivere che riprenderò il mano questo benedetto blog, ma stavolta voglio far sul serio. Intanto ho cambiato al grafica e poi soprattutto non sto scrivendo direttamente ed improvvisando direttamente su blogspot ma su in documento word con il correttore ortografico in funzione, giusto per evitare almeno alcuni orrori ortografici, per la grammatica rivolgersi altrove!
A questo punto mi sembra giusto farvi un bel riepilogo di questi ultimi mesi...
Da dove se non dall'inizio, o meglio dalla fine, cioè riprendendo il filo dall'ultimo post?
Tranquilli, i gatti stanno tutti bene, sono addirittura aumentati.

Per quel che riguarda me invece son stato depresso, o qualcosa di maledettamente simile, o almeno credo. A parte una serie di dolorini e problemini fisici, proprio non avevo voglia. Di cosa? Di tutto. Non avevo voglia di fare, pensare, programmare. Tiravo avanti al minimo sindacale
L'unica cosa che mi interessava era aspettare, aspettare che capitasse qualcosa, nessuna voglia di essere io a far succedere quella cosa, mi ero stancato di provarci e ricevere in cambio niente, deluso da alcune persone tra le altre cose come voler fare un corso e vederlo rimandare più volte o non esser presi per un lavoro...

In più, dopo tipo 8 anni era pure uscito Diablo3, un motivo in più per stare a casa. Ma basta parlarne e farvi preoccupare, ormai sembra passata, in fondo sono qua a ricominciare a scrivere, no?
E cosa è successo?
Noi uomini siamo semplici, e se per uomini non intendo la specie animale ma solo la parte di sesso maschile, la risposta è quasi scontata, ho conosciuta una donna.

Ripartiamo dall'inizio, a gennaio capita che prenotassi un viaggio in Sicilia con corso di arrampicata per metà ottobre, quindi l'idea di un altro viaggio in agosto, per quanto attrattiva non era in programma, anche per la voglia di cui sopra.
Però così in uno dei rari momenti di attività vitale decido di partire per l'Irlanda, solito con viaggi e avventure. Sicuro che tanto dei miei compagni di viaggio, come dei precedenti viaggi dopo una settimana me ne sarei già scordato e infatti è quel che è successo per tutti, tranne appunto una. Lei.
Non vi so ad annoiarvi raccontando i dettagli, anche se so benissimo che li volete sapere, soprattutto quelli sconci. Diciamo che forse eravamo all'incirca nelle stesse condizioni e ci siamo trovati, per quanto diversi, eravamo lì insieme. Al ritorno ci siamo tirati scemi a vicenda per quasi un mese fino al raggiungimento più o meno un punto di equilibrio nel nostro rapporto di amicizia ed affetto.
Ora so che qualcosa mi spinge ad essere migliore con più volontà, cercare di rompere con ancora più forza e voglia quel muro di gomma che spesso mi sono sentito intorno a soffocarmi e farmi rimbalzare indietro!

L'onda lunga del momento è arrivata anche a tornare dall'Irlanda nella routine quotidiana, e anche a decisione di fare l'esame per diventare Aiuto Istruttore SSI è stata presa all'ultimo. Esame comunque passato.

Poi è arrivato finalmente quel viaggio in Sicilia e la strana sensazione di essere lontano con due ragazze, che mi aspettano al ritorno, quando nemmeno un paio di mesi prima potevo partire col dubbio che qualcuno se ne accorgesse...
Ah già, nel frattempo si era aggiunta anche un altra amica con la quale ho iniziato a sentirmi spesso.
Ho scritto amica. amica. AMICA!
E per finire giusto che avevo già fatto due bei viaggetti quest'anno, non ho perso l'occasione all'ultimo di partire ad andare pure al raduno spelo in Puglia. Ma questo è già oggi, quello che c'era da sapere sui mesi scorso ora lo sapete, e se mi verrà in mente altro da dire ve lo dirò!

PS
Rileggendo uno dei vecchi post sull'iniziare nuovamente ho ritrovato alcune frasi se non addirittura il titolo che volevo usare qua, almeno in una cosa sono coerente...

lunedì, luglio 18, 2011

acqua calda e acqua fredda

Premessa.
Qualche tempo fa leggo di un mio conoscente, fanatico delle moto da sempre, che vuole vendere la sua moto. Subito il pensiero è andato a chissà con che modello la vorrà sostituire per poi scoprire invece che non esiste nessuna nuova moto. Basta moto.
Notizie di ragazzi morti, troppo pericoloso guidare "come si deve" con una moto… con tutte le opinioni che si porta dietro un concetto sul come si debba guidare una moto
Meglio accontentarsi di uno scooter per gli spostamenti quotidiani e per le gita fuoriporta…
Niente da dire, scelta sua!

Qualche giorno fa, si organizza una camminata semplice e leggera per arrivare sulla Grignetta. Ok leggera e semplice riferito alla Grignetta è un po' un controsenso, la camminata affrontava tratti di quasi ferrata, con catene e scale per salire tratti particolarmente ripidi. ma sempre di camminata si tratta, facendo attenzione il rischio è minimo. Tranquilli si arriva in cima, affollata, affollatissima, troppo!

Il meritato attimo di riposo, il tempo gustarsi il cielo, sereno sul lago e grigio sulla valle, salutare un corvo di passaggio, ed è ora di riprendere la strada della discesa: un lungo sentiero tranquillo che striscia tra roccia e prati come un serpente ondeggiando a destra a sinistra.
Passo dopo passo, tranquillo ci si avvicina alla fine del sentiero, quando dall'alto una voce, un grido…"attenzione"… nemmeno il tempo di girarsi che un sasso bianco saetta a pochi metri dietro di me! un freccia bianca grande quasi un pugno attraversare il cielo azzurro!
Sicuramente se mi avesse preso non sarei qui a scrivere queste righe!

É stato troppo veloce per accorgersene nel momento e fare qualcosa, dopo vari pensieri affollano la mente: cosa sarebbe potuto essere, qualunque cosa non sarebbe dipesa da me…
e il pensiero alla persona in alto, che si è visto quel proiettile sfrecciargli vicino e puntare verso di me, con tutto il tempo di pensar a quel che succedeva e cosa sarebbe potuto essere. Attimi che si allungano a dismisura e immagini che rimangono come ricordi impressi!

Un altro pensiero è corso subito alla mente. Vado in grotta, in moto, sono andato in canyon a saltare giù nei torrenti, ad arrampicare su patrie verticali, ma il rischio più grosso l'ho provato facendo una semplice e tranquilla camminata.
Per quanto pericolose le altre attività erano sempre fatte con la giusta dose di attenzione, ma sempre l'incognita può arrivare da altro.

Ora tre vie si aprono alla mente: Non far più niente, mollare tutto, moto compresa e vivere pacificamente sul divano a scanso dei possibili rischi!
Oppure l'estremo opposto: capire che tanto quando è il momento è il momento, fregandosene, far quello che si faceva prima e peggio giocando e rischiando!
O la via centrale, continuare a fare tutto. Per quanto pericoloso ma sempre controllato e in sicurezza, sapere che ogni momento potrebbe essere il tuo turno sulla ruota, ma non smettere di fare ciò che piace!

e qui per ricollegarmi alla premessa!
Io non mi sentieri mai di smettere di fare qualcosa che mi da ebrezza e piacere solo perché farlo in modo sconsiderato e rischioso.
Ti piace andare in moto pre prendere la strada come fosse una pista? benissimo, vai in pista! non mettere a repentaglio la mia di vita per le tue voglie!
Ogni cosa è fattibile con un po' di testa, certo alcuni rischi rimarranno sempre, ma allora staimo seduto sul divano aspettando l'aereo che ci precipiti addosso!

Lo so sembra quasi che abbia scoperto l'acqua calda, ma ultimamente mi sembra che sempre più gente non faccia altro che bere acqua fredda!!

PS: l'astronave in foto altro non è che il bivacco in cima alla grignetta!!

mercoledì, novembre 03, 2010

ricordi un weekend di mezzo autunno

e come ogni anno per il ponte dei morti, o dei santi, come dicevo riappare all'orizzonte Lucca, e la relativa fiera dei fumetti più grande e importante d'Italia... ma alcune cose sono cambiata dagli ultimi anni. Come dicevo ero stanco, bisognoso di cambiare aria almeno per un po! E così dopo anni Lucca non più da lavoratore ma da turista, ma soprattutto un giorno e mezzo solo, causa contemporaneità con il raduno nazionale speleologico.
Che dire di Lucca, La solita Lucca, tanti incontri, tanti fumetti, tanti amici e saluti, ma anche tanta troppa gente!! Talmente tanta che girando libero già dopo 10 minuti di sabato ero stanco di tutta quella folla, ma incontrare Allred e vedere nuovamente Miguel Angel Martin, vederlo prendere ogni vecchio albo con sketch e dedica, tanto i suoi fumetti sono crudi e violenti, tanto lui è gentile e pacato. Mai pienamente felice dell'esperienza lucchese, ma sempre comunque soddisfatto!
E sabato sono arrivato al raduno speleo!!
è stato come arrivare a casa, sentirsi nel posto dove vuoi essere, dove vorresti essere stato da tempo. Piantare la tenda in un prato del paese circondato da altre tende, e poi la grande e unica festa lunga tre giorni, tra sconosciuti ma amici, ad ammirare proiezioni di imprese e studi, ma soprattutto stare insieme sotto il tendone a mangiare, bere, ballare, scherzare e giocare. Come vedersi uno sconosciuto seduto al tavolo dietro di te affidarti la propria figlia di un anno mentre lui andava a fumarsi una sigaretta poco distante!
Una grande famiglia di amici, nessun invidia e nessuna sostanziale differenza.
E ora di esplorazioni e altro nel vuoto del sottoterra aspettando il prossimo raduno!

lunedì, ottobre 25, 2010

staccare la spina

stanco!!
mi guardo intorno e mi sento stanco di quel che vedo... di quasi tutto...
fortuna che tra pochi giorni finalmente stacoc un pò la spina, prima un paio di giorni a Lucca Comics poi a Casola Valsenio (RA) per il raduno nazionale speleologico!!
Più si avvicinano i giorni, più mi sento voglioso di partire, ma non tanto per le meta, quanto per andarmene, staccare appunto...
ce sia la voglai che abbia di innamorarmi veramente, o il bisogno di cambiare, stanco di sempre al solito locale, solita gente...
un bel respiro e via...ne riparliamo tra una settimana...poi chissà che sarà...

martedì, marzo 23, 2010

what's wrong with me?

"oh finalmente ti si rivede..."
ma io veramente ci sono sempre stato!
"si certo, ma nascosto! più di un mese che non ti fai vivo"
ma non è vero... passo di qua ogni giorno
"si ma a guardare la colonna a destra, cosa c'è di nuovo da leggere"
sai com'è... l'ho messa apposta apposta quella colonna, per essere informato e non girare a vuoto!
"ok, ma dovrebbe essere più importante la colonna a sinistra, passarci lì la maggior parte del tempo"
colonna a sinistra?
"ma si dai, qui dove stai scrivendo e leggendo"
ah capisco
"beh allora cosa c'è di sbagliato in me? non mi vuoi più bene?"
ma no cosa dici?
"e allora perchè passi tanto tempo a leggere gli altri e mi usi solo come segnalibro?"
è che non vorrei scrivere sempre le stesse cose, ragionarci un pò prima, poi il tempo e il momento passa, le poche righe rimangono poche... nuovi impegni e il tempo è sempre quello. Fare cose vedere gente, rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette!... ed eccoci qua... un aggiornamento minimo ogni tanto solo per dire che chissà quando il prossimo...
"certo come no... fosse la prima volta..."

mercoledì, febbraio 03, 2010

un posto da chiamare casa...

Dopo qualche mese, troppi o pochi, provo a tornare ad aggiornare con regolarità e farvi sapere un pò di fatti miei. Cosa è successo in questi mesi, o meglio cosa mi è successo? Un bel pò di cambiamenti, ma non mi va di parlarne ora, ormai non è più il momento, troppo recente come cosa!
Diciamo che ho conosciuto persone speciali, soprattutto una in particolare, che hanno fatto scattare in me una molla che da troppo aspettava, scardinare la triplice mandata con la quale avevo chiuso il cuore a sentimenti troppo forti e immaginare un futuro diverso.
Ma il futuro è da costruire ora, una vita diversa, ma che non vuole cancellare il passato di quello che sono stato e fatto!
Su una cosa sono certo, finalmente il richiamo delle montagne si è fatto vivo e forte, assopito a lungo, per troppo tempo, si faceva sentire con debolezza all’avvicinarsi dei passi e delle cime!
Visto l’inverno che comunque sciare non mi prende più tanto, per quanto abbia scoperto di saperlo ancora fare dopo una quindicina d’anni che non provavo, mi sono dato con convinzione all’arrampicata sportiva nella palestra del CAI di Ponte San Pietro.
Questo richiamo dei monti mi ha portato anche a scoprire i libri di Mauro Corona, in particolare “I fantasmi di pietra” nel quale racconta il suo paese, Erto, e i suoi ricordi. Un ricordo o un racconto dei più vecchi per ogni singola casa del paese, la maggior parte di quando era ancora dodicenne, prima della notte del vajont.
Leggere quest’autore e quanto sia legato al suo paese mi ha fatto pensare a me, a quanto invece mi manchi un vero e proprio posto da chiamare casa. Vivo a Bergamo ma non sono bergamasco, sono ferrarese ma praticamene niente mi lega a quella città avendola lasciato la pianura quando avevo 6 anni, forse il posto che per i ricordi che mi ha lasciato è quello più dentro di me è Bolzano, ma per quasi 15 anni non ci ho messo piede. Ma i ricordi della crescita sono lì, in quella città divisa ai piedi delle montagne, grazie alle nuove tecnologie ho ritrovato amici che vivono ancora là che solo la stupidità adolescenziale aveva fatto perdere.
E ora sono qua a guardare avanti con la voglia di costruire qualcosa di duraturo dentro di me, rendendomi conto che il fuggire è difficile se non hai una casa, a meno che questa non sia il mondo intero!