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sabato, novembre 20, 2010
giusto 21 anni dopo...
mercoledì, gennaio 28, 2009
...behind blue eyes... senza occhiali

dicevo che l'ho sempre ascoltata tranne quando s mi addormentavo, una cosa alquanto difficile stando a letto al buio tutto il giorno, ho tirato d orari sballati quasi tutta la settimana seguente, poi l'ingresso nella vecchia routine sta piano piano ristabilendo i normali orari di sonno....
L'operazione. Non è vero che non fa male, cioè l'operazione in sé non fa nessun male, fissare un punto rosso mentre i dottori parlano di fatti loro, dal traffico per arrivare in clinica a Zingonia ai preti che suonano le campane ad orari improbabili, ma in sé non è niente, anzi si esce tranquillo più di quanto sei entrato nemmeno 15 minuti dopo, poi piano piano senti salire dentro la testa un dolorino, pensavo fosse la luce, ma poi un paio d'ore dopo, al buio a letto, perché tanto non c'è altro da fare, eccolo il dolore. Niente altro che un dolore lancinante tra gli occhi e la fronte. E i dottori lo sanno, dicono che non fa male, ma altrimenti non prescriverebbero obbligatoriamente un antidolorifico. Dopo un po' di impacchi freddi per lenire il dolore, per l'effetto dell'antidolorifico mi addormento e al risveglio passato tutto. C>redo che sia dovuto al fatto che ho sempre e sono sempre riuscito ad evitare di prendere farmaci inutilmente, così quella rara volta che mi servono fanno il loro bell'effetto potente. Calmato il dolore si aspetta il venerdì seguente per la prima visita di controllo e rimozione delle lenti protettive, ma, dramma, perdo una lente, quindi mi sono anche toccati due giorni con la benda, ma arrivato il clinica il venerdì mattina nessun problema lente o non lente come se niente fosse. E il più grande desiderio di tutti gli operati era potersi fare finalmente un bagno, con occhialini da sole ma farsi un bagno.
E poi via ad effetto obiettivo reflex per due giorni, come quando si mette a fuoco girando l'obiettivo, da momenti di visione perfetta a momenti di sfuoco completo, poi piano piano la vista si è stabilizzata con un leggero miglioramento.
Ma già ora alzarsi e vederci senza bisogno di occhiali è già una grande soddisfazioni, e i tre mesi di collirio tre volte al giorno e gli occhiali da sole costantemente per sei. Ma finalmente dopo circa vent'anni gli occhiali da sole non sono semplicemente occhiali da vista oscurati ma qualcosa un po' più ricercato....
mercoledì, giugno 11, 2008
la vita si arricchisce con piccole sapori
sottotitolo: regali di compleanno parte 1

alla fine mi sono preso la bottiglia di Drambuie.
per chi non lo sapesse, e imagino essere in tanti, il drambuie è un whisky scozzese (quindi neinte pronuncia alla francese come suggerirebbe il nome, ma è una parola celtica) variegato al miele e altre spezie secondo una ricetta segreta tramandata da più di 200 anni.
Un sapore unico e particolare, appena le prime gocchie sfiorano le labbra si viene avvolti dal caldo e intenso abbraccio del whisky, che scivola in gola laciando dietro di sè un dolce e delicato sapore di miele e altre spezie, perfetto dopo mangiato e per la serata.
un sapore unico e poco conosciuto che merita molto più di un assaggio.

alla fine mi sono preso la bottiglia di Drambuie.
per chi non lo sapesse, e imagino essere in tanti, il drambuie è un whisky scozzese (quindi neinte pronuncia alla francese come suggerirebbe il nome, ma è una parola celtica) variegato al miele e altre spezie secondo una ricetta segreta tramandata da più di 200 anni.
Un sapore unico e particolare, appena le prime gocchie sfiorano le labbra si viene avvolti dal caldo e intenso abbraccio del whisky, che scivola in gola laciando dietro di sè un dolce e delicato sapore di miele e altre spezie, perfetto dopo mangiato e per la serata.
un sapore unico e poco conosciuto che merita molto più di un assaggio.
sabato, maggio 10, 2008
sabato, gennaio 19, 2008
Beer beer beer
birra birra birra
la mia bevanda preferita, anche se parlare di birra come unica bevanda è un po’ un controsenso vista la vastità di marche e sapori presenti sul mercato, quindi una classifica delle mie preferite ci può stare tutta. Non sono mai stato uno da ubriacatura indiscriminata da birra, preferisco la qualità alla quantità e piuttosto che una birra che non mi piace vado su un cocktail.
Guinness:

Nera e densa come solo lei può essere, bevuta rigorosamente alla spina dopo essere stata spillata seguendo precise regole con la schiuma che deve sbordare dal bicchiere. Solo nel bicchiere da pinta, non di meno ne tantomeno non in un bicchiere più grande.
Non in tutti i pub Italiani è servita a dovere, e spesso quasi imbevibile. Apprezzo anche quella in lattina, ma l’ideale, naturalmente, è berla in un pub a Dublino.
Tennent's Scotch Ale

Oranjeboom

Serve altro per entrare in classifica?
Desperados

Adelscott

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