martedì, agosto 21, 2007

pensieri d'islanda (I)


dopo due giorni di viaggio mi sembrava di essere partito da non so quanto, ora che sono tornato la vacanza sembra essere volatra, ricordi che si mischiano...
Lo spettacolo della natura è impareggiabile, credo che nessuna altra zona al mondo abbia così tanti cambi di scenario in così poco spazio. anche un paesaggio sempre desertico riesce ad essere diverso strada facendo nell'arco di pochi kilometri.
e poi gli islandesi: gente strana. A parte il fatto che se si vuole vederli non bisogna allontanarsi troppo da Reykjavìk, specialmente il venerdì e sabato sera. ma di questo per un prossimo aggiornamento.
dicevo degli isalndesi, capacissimi di lasciare la strada principale non completamente asfaltata, ma di far trovare un bagno pulito in perfette condizioni con tanto di carta igienica ad ogni parcheggio turistico situato nel mezzo del nulla. e in tutti i locali bagni pulitissimi, però poi si va nei rifugi e si trovano i lavandini all'aperto, lavare i denti alla pioggia e al vento, e naturalemnte perchè scaldare l'acqua quando hai già a disposizione acqua calda in natura: così spesso dal rubinetto oltre all'acqua calda usciva anche un aroma di zolfo.
forse l'unica vera mancanza di un viaggio in Islanda è un vero contatto con gli abitanti, ma lo spettacolo della natura, la potenza di questa. compensa abbondantemente questa mancanza.
infatti sto facendo una fatica boia la cernita delle foto... in tutte appare qualcosa di meraviglioso e appagante

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