sabato, gennaio 19, 2008

Beer beer beer


birra birra birra
la mia bevanda preferita, anche se parlare di birra come unica bevanda è un po’ un controsenso vista la vastità di marche e sapori presenti sul mercato, quindi una classifica delle mie preferite ci può stare tutta. Non sono mai stato uno da ubriacatura indiscriminata da birra, preferisco la qualità alla quantità e piuttosto che una birra che non mi piace vado su un cocktail.

Guinness:
molto più che una birra, uno stile.
Nera e densa come solo lei può essere, bevuta rigorosamente alla spina dopo essere stata spillata seguendo precise regole con la schiuma che deve sbordare dal bicchiere. Solo nel bicchiere da pinta, non di meno ne tantomeno non in un bicchiere più grande.
Non in tutti i pub Italiani è servita a dovere, e spesso quasi imbevibile. Apprezzo anche quella in lattina, ma l’ideale, naturalmente, è berla in un pub a Dublino.

Tennent's Scotch Ale
Quella rossa, meno famosa e più difficile da trovare della sorella Tennents super, la scotch è la birra da depressione alcolica. Come la descrive Irvine Welsh ne “Il lercio”: .La Tennents non fa mai pubblicità alla lattina rossa. Non è una droga di quelle da ridere; lo sanno che non è meno pesante dell'eroina o del crack. Lo sanno che non c'è bisogno di lanciare sul mercato roba micidiale come questa. I disperati la vorranno sempre.

Oranjeboom
Buona birra doppio malto e gustosa, oltre ad un alta gradazione alcolica, ma soprattutto economica al supermercato.
Serve altro per entrare in classifica?

Desperados
Birra in bottiglia aromatizzata alla tequila. A me le classiche birre bionde non piacciono, l’unica eccezione è questa, più che altro per l’aromatizzazione alla tequila che per la birra in sé.

Adelscott
Altra birra in bottiglia, anche questa non facile da trovare, Anche questa caratterizzata da un particolare aroma: il malto di whiskey e da un forte colore ambrato omogeneo, scivola giù in gola facilmente lasciando un buon sapore dietro di sé.

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