lunedì, giugno 08, 2009

letture di inizio giugno

La giovane Alienor D'Aquitania, futura madre di Riccardo Cuor di Leone e del Principe Giovanni, si ritrova a dover governare il regno del padre, vista la partenza di questo per le crociate, la fuga della madre con un giovane trovatore e la grave malattia dello zio. Ma Alienor (comma 22, € 12,00) non è sola, ad aiutarla in un variegato gruppo sono un saggio orientale, un giovane trovatore e una piccola morte, Etamina. L'eterogeneo gruppo dovrà prima difendere il castello dagli assalti del bellicoso vicino tra duelli e tradimenti, per andare poi alla ricerca del padre per riportarlo a casa e a governare.
I testi di Frédèric Brremaud, i disegni di Donald Soffritti e i colori di Un medioevo scanzonato e divertente, segnato da un umorismo a volte fine a volte al limite del demenziale e parodistico. Un fumetto fresco e piacevole, che lascia ben più di un semplice sorriso, e a sperare div eder presto svolazzare in giro la piccola Etamina.


Un'altra piacevole lettura è GA-REI di Hajime Segawa (Panini – Planet manga, 4,30€) del quale sono usciti i primi due numeri. Kensuke giovane ragazzo in grado div edere gli spiriti dei morti, non sa nè che farsene ne come controllare il suo potere, finchè non incontra Kagura, ragazza che combatte gli spiriti malvagi con l'aiuto di una belva spirituale sigillata nel suo corpo.Per Kensuke sarà uno stravolgimento nella vita, fino ad affrontare pericoli sempre maggiori rischiando la vita stessa.
Un manga per chi sente la mancanza di “Ushio e Tora” che mescola senza difficoltà momenti di tensione e combattimenti splatter ad altri più rilassati quasi umoristici o paragonabili alle dolce commedie adolescenziali.

Appena uscito in edicola il settimo numero di Dix "la guerra" (Sergio Bonelli editore, € 2,70) di Ambrosini e Bacilieri. Se Ambrosini scrive un buon thriller surreale e onirico costruito sui dipinti di Henry Rousseau, arricchendolo della complessità dei rapporti sentimentali. Ma un attenzione maggiore va sicuramente rivolta alle tavole di Bacillieri, che oltre ad arricchire le tavole con il suo particolare stile di disegno, mette la sua fantasia grafica e creativa al servizio della rigida gabbia bonelliana, rompendola ed espandendola a suo piacimento creando forme sempre nuove.

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