I testi di Frédèric Brremaud, i disegni di Donald Soffritti e i colori di Un medioevo scanzonato e divertente, segnato da un umorismo a volte fine a volte al limite del demenziale e parodistico. Un fumetto fresco e piacevole, che lascia ben più di un semplice sorriso, e a sperare div eder presto svolazzare in giro la piccola Etamina.
Un manga per chi sente la mancanza di “Ushio e Tora” che mescola senza difficoltà momenti di tensione e combattimenti splatter ad altri più rilassati quasi umoristici o paragonabili alle dolce commedie adolescenziali.
Appena uscito in edicola il settimo numero di Dix "la guerra" (Sergio Bonelli editore, € 2,70) di Ambrosini e Bacilieri. Se Ambrosini scrive un buon thriller surreale e onirico costruito sui dipinti di Henry Rousseau, arricchendolo della complessità dei rapporti sentimentali. Ma un attenzione maggiore va sicuramente rivolta alle tavole di Bacillieri, che oltre ad arricchire le tavole con il suo particolare stile di disegno, mette la sua fantasia grafica e creativa al servizio della rigida gabbia bonelliana, rompendola ed espandendola a suo piacimento creando forme sempre nuove.
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