martedì, luglio 03, 2007

prima o poi



è successo praticamente a tutti quelli che conosco, volevi proprio che non succedesse a me? e se non fosse una cosa così normale, come mai i vestiti da motociclisti sono così ricchi di protezioni. eh sì è toccato anhe a me: la mia prima caduta in moto.
fortunatamente niente di grave, solo una brutto livido al piede destro, qualche escoriazione sulle due gambe e alla moto praticamente niente. Beh parlare di fortuna in questi casi mi è sempre sembrato strano, se fossi stato fortunato non sarei caduto.

Sabato si prova un percorso nuovo, dalla Val rossa, fino a Entratico e da lì lungo il lago d'endine fino a Lovere, peccato per il mercato, pausa caffè, e poi via lungo la costiera verso Sarnico. Bellissima strada scavata nella roccia e ricca di belle curve, mentre alcuni amici partono a buona velocità io rimango indietro con un altro dietro di me. La strada è un pò stretta ma ci sono poche curve cieche.
mi avvicino ad una curva verso sinistra, me incontro me arriva un auto, allargo leggermente a destra per passare entrambi meglio, peccato che la curva poi si chiudeva, così mi trovo fin troppo largo e prendo il cordolo con l'erba scivolosa, cercando di riprendere il controllo totale della moto questa va diretta verso sinistra fino a sbattere contro il muretto e lì fermo senza equilibrio cadere. In pratica la caduta è venuta da fermo, così che la moto si graffi solo leggermente. ANche qua "fortuna" ha voluto che non arrivase nessuno incontro, altrimenti mi avrebbe di sicuro preso in pieno. Ripresomi dallo shock riesco a rialzare la moto, aiutato dal amico che ha visto tutto pensando "adesso la prende, adesos la prende" l'accendo e raggiungiamo una piazzola poco più avanti. Intanto nelle gambe inizio a sentire il dolore, sotto il polpaccio sinistro per lo scontro contro il muro, che ha leggermente piegato anche il pedale del cambio, e al ginocchio destro per la caduta a terra, intanto inizio a sentire anche un dolorino alla punta del piede. Sistemo la leva del freno anteriore che si era leggermente piegata e a ritmo tranquillo, dopo aver avvisato gli altri ripartiamo verso Sarnico. Dopo averli raggiunti, breve check sanitario e via tranquillo verso casa, con la moto praticamente indenne.

e a casa la scoperta, mentre nel togliermi la scarpa sinistra i lacci si sono tagliati nell'impatto, una strana abrasioen sotto il polpaccio sinistro, ancora non capisco come ho fatt a farmela in quel modo, e due normali abrasioni sul ginocchio destro, ma il problmea è l'alluce destro, più simile a una melanzana che ad un dito. Mi fa male ma riesco a piegarlo e stare in piedi sule punte, decidiamo di vedere la domenica se migliora o no per andare a perdere le ore pronto soccorso.
Appena liberatosi della scarpa l'ematoma si è scatenato, rendendomi anche difficile camminare cosa che prima riuscivo abbastanza bene, passata la doenica a letto, il male e il livido diminuiscono anche più velocemtne di quanto credessi, mentre anche la mobilità migliora, tanto che se domenica pensavo di fermare l'abbonamneto in palestra per una settimana, ora penso di farci già un salto tra giovedì e venerdì. tempo permettendo, in moto naturalmente

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