lunedì, maggio 25, 2009

Pluto

A volte si attende tanto un fumetto che una volta preso rimane a lungo sulla pila delle cose da leggere, vuoi perché si vuole dedicargli il tempo e attenzione che si meritano, vuoi perché si teme che le aspettative siano troppo alte. E così è stato con il primo volume di “PLUTO” (Panini – Planet Manga, 7.50 €) ultimo manga di Naoki Urasawa, l'autore degli splendidi “Monster” e “20th Century Boys”. Autentico capolavoro del fumetto il secondo, il cui unico difetto è un 'eccessiva lunghezza, problema che Pluto sembra risolvere chiudendosi in soli 8 volumi.
E il primo non tradisce le attese. L'autore ambienta questo sua nuova opera nel mondo di Tetsuwan Atom (Astroboy) creato dal “Dio dei Manga” Osamu Tezuka.
Un personaggio secondario dello storico manga, il robot Gesicht, ispettore della polizia viene chiamato ad indagare sulla morte di Mont Blanc uno dei più potenti e amati robot della terra. Ma presto l'indagine si complica per la morte di un umano con le stesse modalità di quelle del celebre robot.
Così la trama in breve, in un mondo che come detto inizia dalle visioni e dalle opere del grande Tezuka (con un piacevole e sorprendente cameo) per unirsi all'universo creato da Asimov, passando per un abisso di oscurità che richiama "Il silenzio degli innocenti".
Ma come nei suoi precedenti (capo)lavori è nel tratto elegante e nel caratterizzare così bene e con così apparente facilità i vari personaggi e il mondo che li circonda ad essere il punto di forza di Urosawa.
Un'acquisto obbligato a chi ama il fumetto, non fosse altro per i tre episodi che vedono protagonista il robot North-2. Tre episodi che come 3 movimenti concludono una sinfonia in crescendo di emozioni.

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