Premessa. Nel mio giardino vivacchiano un bel numero di mici, di svariate età. Da qualche tempo si erano stabilizzati con la presenza di due maschi, Curiosetti e Scarlancà e una femmina coetanei e un paio di cucciolini, una trasferitasi recentemente altrove!
Un tempo regnava incontrastato un bel micione grosso, ma veramente grosso chiamato Lentone, per i suoi modi di fare sempre lenti e tranquilli. Micione improvvisamente scomparso mesi addietro.
Improvvisamente ieri sera, o meglio notte, mentre mettevo l'auto in garage davanti mi appare un bel gattone, ci vuole poco a riconoscere Lentone, col suo bel testone e sua la corsa lenta,
Un'apparizione veloce per poi vederlo sparire nel buio, ma stamattina nel scendere in giardino a dare da mangiare all'allegra combriccola dei mici, eccolo lì, lemme lemme avvicinarsi, grosso e lento come solo lui sa essere.
Una brutta sorpresa oggi per Curiosetti e Scarlancà, un nuovo maschio più grosso e vecchio che appare improvvisamente con quell'aria e modi da Marlon Brando ne il Padrino, occhi socchiusi ed impassibile.
Mentre tutti si affannavano a mangiare la carne dalle ciotole, Lentone si faceva stranamnete sollevare e coccolare, un peso non indifferente per il micione col testone, giusto da mangiare qualche croccantino e raggirarsi tranquillo.
Osservato con riverenza dai piccoli e sfidato dai maschi.
Due scene da duello in pieno stile western, prima l'uno poi l'altro a fronteggiare il vecchio nuovo arrivato. Scarlancà e Lentone uno di fonte all'altro a fissarsi, a meno di un metro a vedere chi cede prima... ogni leggero movimento nuovamente a mostrarsi il nuovo capo del cortile... e poi tocca a Curiosetti sfidare il grande vecchio a sguardi, da più lontano, qualche miagolio di sfida per poi cedere ed allontanarsi nella sua cassetta.
Momenti di tensione, immobili l'uno davanti all'altro, come ad aspettare l'attimo di scattare uno addosso all'altro...silenzio, a mala pena un battito di mani a distrarli...
E così. Ristabilita la supremazia Lentone libero di sparire nuovamente per chissà quale altro giardino...e chissà quando tornare...
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