mercoledì, novembre 07, 2012

Cose da (ponte del) 1° Novembre

Per un caso che potrà sembrare strano da poco più di un lustro il ponte del 1° novembre è off-limits per impegni a cadenze annuali, o meglio l'evento riguardanti le mie passioni. Per il mondo del fumetto 1 novembre significa Lucca Comics, per il mondo speleo significa raduno nazionale!
Ed è un problema perché io andrei volentieri ad entrambe, ma la precedenza va senza ombra di dubbio al raduno speleo!
A Lucca sono andato, fortunatamente, sia da semplice visitatore che addetto ai lavori. Parola grossa per tirarmela un po', ero giusto giusto a fare bassa manovalanza dietro ad uno stand. Ai raduni speleo sono andato a bere e d ubriacarmi e mangiare e ballare... ah sì anche parlare di grotte!
Naturalmente anche Lucca è una festa, ma non c'è quel senso di unità che si respira tra speleo, molto per la logistica, centomila persone che invadono una città non sono paragonabili ai tremila (se va bene) che si mettono a dormire in una tenda su un prato, ma soprattutto perché a Lucca non si è tutti uguali.

Inutile negarlo, siamo si tutti amici, ma alcuni nemmeno poi tanto, ma ci sono troppi ruoli diversi, dal semplice visitatore al visitatore con conoscenze, dallo standista al negoziante, dall'editore all'esordiente all'autore affermato. Per quanto faccia piacere vedersi, e faceva molto piacere anche a me rivedere e parlare con amici che si beccano solo lì (ed ad altre fiere), è naturale che ci siano intenti diversi all'approccio della fiera.
Al raduno speleo invece, già dal mio primo raduno mi è sembrato di far parte di un unico mondo, trovarsi da ultimo arrivato a parlare alla pari con chi sono anni che va in grotta da decenni e ci ha scritto pure libri, ubriachi stenchi naturalmente. Che anche l'ignorante ha qualcosa da insegnare al saggio a volte

E così sono arrivato al mio terzo raduno, se Casola 2010 ha avuto il fascino della prima volta e Speleolessinia 2011 quello del devasto preventivato, questo Spelaion 2012 è stato un po' strano. Un po' a causa della distanza e soprattutto a causa mia mi ci sono quasi ritrovato. Vista la distanza ho anche deciso di portarmi dietro l'attrezzatura per vedere delle grotte del posto, cosa fatta ma naturalmente solo orizzontali, al punto da dimenticarmi di avere dietro l'imbrago quando sono andato a parlarne col produttore, ammirato proiezioni e invidiato gli autori... e naturalmente lo speleobar alla sera l'ha avuta da padrona. Nonostante scazzi dovuti al periodo e alla cover band di Vasco Rossi, è stato forse il raduno migliore, meno alcoolicamente devastante ma altrettanto divertente e costruttivo durante il giorno!
Che sia arrivato al mio bilanciamento? Vedremo a Casola l'anno prossimo!


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